Vacanze Cosenza
LE GROTTE MARINE DELL’ISOLA DI DINO
L’Isola di Dino, è l’ isola della Calabria che emerge sul litorale nel Golfo di Policastro, poco più a Sud di fronte a Praia a Mare (CS), a breve distanza dalla costa, di fronte a Capo Arena e alla Torre di Fiuzzi.
Ha una superficie di circa cinquanta ettari ed è costituita da calcari dolomitici.
Il perimetro dell’isola, sprovvisto di arenile, misura 3 km.
Lungo lo stesso si trovano delle grotte interessantissime:
GROTTA del MONACO
Molto piccola e di scarsa importanza, prende il nome da una roccia sovrastante che, a guadarla di profilo, dà l’idea di un monaco in preghiera.
Particolarmente suggestiva quando i raggi del sole la illuminano da ponente.
GROTTA delle SARDINE
Si trova in un’insenatura, sotto il primo strapiombo.
Le sue acque, sempre limpide perché riparate dai venti, consentono di osservare ad occhio nudo il fondale, circa 10 metri di profondità.
Si possono ammirare stelle marine e banchi di sardine che danno il nome alla grotta.
GROTTA del FRONTONE
Doppiati gli strapiombi della punta occidentale, detta Frontone (la grande fronte dell’isola) su una banchina di grossi massi, c’è un’ampia entrata della Grotta del frontone, che si affaccia a mare guadando Punta Scalea con due grandi occhi.
Quello a sinistra immette in un antro di ridotte dimensioni con pareti levigate dal flusso e riflusso delle acque nella stagione invernale e perciò quasi marmoree; quello di destra è molto più ampio e con le colonne calcaree e le concrezioni che lo sorreggono sembra quasi il pronao di un tempio.
Da esso, attraverso un’apertura piuttosto ristretta (bisogna essere forniti di una lampada ben luminosa) si entra in un primo ambiente a cupola irregolare le cui pareti sono lisce, levigate e ricche di incrostazioni stalagmitiche.
L’antro continua ora restringendosi ora allargandosi in grandi caverne in cui le stalattiti e le stalagmiti hanno creato arabeschi veramente eccezionali.
GROTTA delle CASCATE
Posta ad una cinquantina di metri dalla grotta del Frontone, in una larga frattura inclinata della stratificazione della roccia, è lunga 60 metri.
Vi ci si può addentrare con una piccola imbarcazione per una ventina di metri.
La volta, che scende verso sinistra è ricca di piccole e bianche stalattiti.
Le acque sono limpidissime e lasciano vedere nitidamente le rocce levigate e arrotondate del fondo, ricoperte da un leggero strato di muschio.
Ci si addentra poi a piedi e nel fondo della grotta si possono ammirare sui lati le rocce levigate dall’acqua e sul pavimento numerose conchette di forma diversa, simili ad acquasantiere.
GROTTA AZZURRA
Posta sullo stesso versante a Sud è lunga 70 metri.
La sua bellezza è data da varie componenti che armonicamente si fondono e creano uno spettacolo unico e suggestivo: la profondità di circa 12 metri, la disposizione e l’altezza varia della volta rocciosa non levigata, la posizione della cavità esposta a mezzogiorno con la parte interna orientata verso il levante e leggermente in penombra e gli effetti della luce, sia quella diretta che penetra all’interno della grotta attraverso l’ampia apertura e sia quella indiretta che riflessa dal fondo assume il colore azzurro verde rame, in contrasto con l’azzurro pastoso dei bordi interni.
Acquista una particolare luminosità e bellezza a mezzogiorno, quando i raggi del sole la illuminano a perpendicolo.
Caratteristici alcuni punti della volta che presenta piccoli buchi cilindrici opera dei litodomi.
GROTTA del LEONE
Posta a Sud Est guarda direttamente verso la prospiciente spiaggia e la torre di Fiuzzi, protetta da uno sperone roccioso.
E’ una cavità irregolare, nel cui basso fondale (circa 5 metri) si può pescare il corallo.
Così chiamata per una roccia che, distesa nell’acqua di colore smeraldo, quasi al fondo della grotta, nella penombra dà l’idea di un leone disteso con la testa sollevata.
La roccia della volta, striata ed angolosa, assume colori rossastri e grigio chiari con larghe macchie verticali verde e nero.